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19 giugno 2022 I contrafforti degli Alburni

Acrocoro, questa strana e inusuale parola serve a definire una caratteristica peculiare di alcune montagne e cioè un altopiano con i versanti scoscesi sui quali si trovano contrafforti rocciosi. Unico esempio in Campania di montagna con queste caratteristiche sono gli Alburni con le sue panoramiche cime che si spiegano dal versante nord est fino ad ovest: Il Figliolo, l’Alburno, il Tirone, l’Urto, le Palombelle, il Palermo, la Nuda, il Medoro, il Pizzuto, il Chiodo, il Porco… Una notevole opportunità per osservare prospettive diverse e tutte fortemente suggestive. Con il piccolo DJI mini 2 e col caro amico Antonio abbiamo voluto fare un volo su uno di questi contrafforti, comodo da raggiungere, con le sue spettacolari pareti verticali si affaccia su un bellissimo borgo alburnino: Petina. La cima Figliolo, fortemente suggestiva e sconsigliata a chi soffre di acrofobia è uno dei cardini di questa preziosa montagna. Scelto nel 2019 dalla National Geographic Society come copertina per una sua prestigiosa rivista “Le montagne incantate” e l’anno successivo da Francesco Guerra per la sua attraversata da brivido: slackline (Il racconto e le immagini dell’ardito passaggio in SLACKLINE di Francesco Guerra. Una corda tesa tra il figliolo e ripa alata e sotto un baratro di oltre 150 metri. CLICCA QUI) il Figliolo, a pieno titolo rientra tra le principali cime rappresentative dell’intero altopiano alburnino. #AlburniTrekking