tracciati gps

I NOSTRI TRACCIATI

In questa sezione mettiamo a disposizione i tracciati gps delle nostre escursioni in formato gpx. In particolare vogliamo contribuire a tracciare i Monti Alburni, su cui troviamo oltre 30 sentieri CAI, riportati nelle varie carte geografiche e facilmente reperibili, ma non in formato  digitale. Siamo dell’idea che saper leggere le carte sia importante, ma non deve essere questo l’ostacolo che impedisce all’escursionista di inoltrarsi nella montagna per la paura di non ritrovare la strada del ritorno.
Quindi con lo scopo di aiutare i possessori di dispositivi gps a godersi i Monti Alburni, faremo il possibile per integrare e perfezionare continuamente questa sezione. Resta intatta la nostra disponibilità per qualunque chiarimento o suggerimento.

Nel nostro gruppo facebook Alburni Trekking, trovate maggiori informazioni sugli itinerari indicati dalle tracce che qui rilasciamo. In fondo alla pagina abbiamo preparato un video esplicativo di come importare e usare le nostre tracce sui vostri dispositivi, smartphone e gps.


Tracce disponibili

Sicignano – Panormo (la direttissima e la fontanella) (Alburni)
Sicignano – Monte Figliolo – Lauro Fuso (Alburni)
Sicignano – Monte Urto – Campo d’Amore (Alburni)
Serra Sicignano – Lago D’orso (Alburni)
Bosco Vetusto “La valle del Ciuccio” (Alburni)
​Sicignano – Lauro Fuso (Alburni)
Casone Ausuneto – Rifugio Panormo (Alburni)
Serra Sant’Angelo Scorzo di Sicignano (Alburni)
Sicignano – Galdo: Il sentiero dell’acqua (Alburni)
Casone Aresta – Figliolo (Alburni)
​Colle Medoro – Monte della Nuda (Alburni)
​I sentieri della Mente, il Monte Urto (Alburni)
Sentiero Italia, Sicignano degli Alburni – Monte Panormo (Alburni)
Grotta dei Falconi (Alburni)
Il Sentiero del Principe (Alburni)
Il Sentiero degli Dei (Monti Lattari – Costiera Amalfitana)
(Per ogni traccia si chiede un contributo di € 10,00)

Richiedi il tracciato compilando il form qui sotto

Sicignano-Panormo (la direttissima e la fontanella)

Descrizione itinerario

Una via alternativa per raggiunge il Panormo. Dopo il valico del Vucculo dell’Arena e lasciati alle spalle il nevaio perenne e l’abete bianco, si devia a nord per un fuori pista. Meraviglioso è l’aggettivo che meglio si presta a descrivere questo passaggio. Si cammina sul bordo delle pareti verticali nord degli Alburni, in un magnifico bosco di faggi secolari. Un tratto esposto che riserva forti emozioni, si possono osservare gli Alburni come non si sono mai visti. Si giunge così alla fontanella, una sorgente d’acqua a picco sulle pareti, parliamo di salti di 300 metri, poco più avanti si ascende la direttissima che ci porta al faro degli Alburni ed infine alla cima Panormo.

Dettagli Itinerario

Lunghezza itinerario 12 km

Altezza minima 620 m

Altezza Massima 1742 m

Difficoltà EE

Il fuori pista è agevolmente percorribile d’estate, ma anche in questo periodo la direttissima viene catalogata con grado di difficoltà EE per le forti pendenze, oltre il 40%. Dall’autunno alla primavera ed in assenza di neve, tutto il tratto è adatto ai soli escursionisti esperti. In questo periodo, dove la scivolosità del terreno è alta, la direttissima andrebbe affrontata con attrezzatura (piccozza e ramponi) quindi catalogata con grado di difficoltà EEA. Con la neve, alcuni passaggi risultano molto critici, vanno affrontati solo con assicurazioni personali, grado di difficoltà EAI. La direttissima, se anche esposta a nord non garantisce sempre neve ghiacciata, dando così poco appiglio a ramponi e piccozza, se ne sconsiglia pertanto la percorrenza per il rischio di neve instabile.


Sicignano – M. Figliolo – Lauro Fuso

Lunghezza itinerario 19,9 km

Altezza minima 611 m

Altezza massima: 1474 m

Salita accumulata: 1771 m

Discesa accumulata: 1783 m

Difficoltà: E

Dettagli


Sicignano – M. Urto – Campo d’amore

Distanza: 16,6 km
Altezza minima: 605 m
Altezza massima: 1660 m
Salita accumulata: 1630 m
Discesa accumulata: 1612 m

Grado di difficoltà E

Dettagli


SERRA DI SICIGNANO – LAGO D’ORSO

Descrizione itinerario

Mezza giornata poco lontano dal borgo di Sicignano degli Alburni. Un’escursione breve, solo 8 km, ma a tratti impegnativa. Abbiamo visitato la Serra di Sicignano, 838m slm, tre cocuzzoli che riservano interessanti scorci. Sulla cima si incrociano grossi massi, i più grossi mai incontrati nelle mie escursioni. Un paesaggio intenso, quasi spirituale, sopra Sicignano e sotto gli Alburni, altari enormi di pietra dove ci si può cimentare nel Bouldering. Da qui siamo andati a dissetarci alla fresca fonte dell’Acqua dell’Acero 684m slm, un luogo di antichi ricordi, dove pace e natura corrono sotto braccio. L’ultima salita in direzione del Castagneto di Lago D’Orso, 850m slm per osservare le pareti dolomitiche degli Alburni, per controllare lo stato del ghiaccio avvinghiato alle rocce. Infine dolce discesa tra i giganti secolari castagni di San Giacomo fino a Sicignano che come sempre ci aspetta pensieroso con lo sguardo rivolto in alto.

Dettagli Itinerario

Dalle 4 fontane di Sicignano 620m slm ci si avvia sul sentiero chiamato Via Delle Chianedde, si attraversano due piccoli corsi d’acqua. Siamo a circa 600 m slm, da qui si sale fino a 850 m slm sulla cima più alta delle tre. Scendiamo fino a 660m slm., all’acqua dell’Acero e poi risaliamo fino al Lago D’Orso 850m slm. Difficoltà E. Percorso che stimola la muscolatura delle gambe.


Bosco Vetusto “La valle del Ciuccio”

Descrizione itinerario
Una passeggiata emozionante tra i vetusti e altissimi faggi della valle del Ciuccio. Si arriva ai confini del Bosco in auto e da qui si può visitare un luogo che è rimasto intatto da molti anni ormai. Maestosi faggi – alcuni abbiamo stimato che superavano i 30 metri di altezza – con segni evidenti di senescenza, segnati tutti con incisioni sul tronco e molti numerati, ci hanno lasciato tanti interrogativi. Alberi rinsecchiti ma ancora in piedi, alberi capitozzati dai forti venti, alberi schiantati su spessi tappeti di foglie come delle balenottere arenate.
Dettagli Itinerario
Dalla strada carrabile che collega Petina e Sant’Angelo a Fasanella, si imbocca la deviazione (sentiero CAI 311) in prossimità del casone Ausuneto. Una segnaletica ben evidente indica quando si è nei pressi del Bosco Vetusto. Non esiste un sentiero segnalato per la visita al bosco, pertanto è consigliabile l’uso di un gps, per chi intende inoltrarsi nella faggeta.

Sicignano degli Alburni – Lauro Fuso

Descrizione itinerario
Percorrendo il SI, si valicano gli Alburni in zona Vucculo dell’Arena. Qui finisce la parte impegnativa del percorso, da qui in poi è una dolce passeggiata che costeggia il Panormo e attraversa boschi di magnifici e alti faggi. Si giunge alla radura della zona Lauro Fuso dove si trova un abbeveratoio per animali da cui si può attingere acqua potabile tutto l’anno. 
Dettagli Itinerario
Partenza da Sicignano a quota 620m slm, si raggiunge la parte più alta che corrisponde al valico Vucculo dell’Arena 1450m slm, si percorre ancora il SI fino alla radura di Lauro Fuso. Percorso con difficoltà tecnica E, faticoso nella parte iniziale. Lunghezza percorso 8 km.

Casone Ausuneto – Rifugio Panormo

Descrizione Itinerario
8 km da percorrere nelle faggete degli Alburni, costeggiando grotte e grave come quella del Fumo o quella di Frà Gentile o quella dei Vitelli, quest’ultima si estende per quasi 1900 metri e scende per oltre 380 metri, si costeggia inoltre il  Bosco Vetusto della “Valle del Ciuccio”. Un sentiero largo, ben tenuto, percorribile anche da mezzi 4×4. Una passeggiata poco impegnativa con 200 metri di dislivello. Consiglio di farla in autunno, quando il bosco si colora di intenso.
Dettagli Itinerario
Si parte da quota 1149 m slm del casone Ausuneto di Sant’Angelo a Fasanella, bel borgo della provincia di Salerno, siamo sugli Alburni. Si percorrono 3 sentieri CAI, 311, 301, 302 per giungere al rifugio Panormo nel comune di Ottati, sotto la cima Panormo a 1342 m slm.
​Difficoltà E

Serra Sant’Angelo – Scorzo di Sicignano

Descrizione Itinerario
Una passeggiata della domenica pomeriggio, facile, poca pendenza e panoramica. Adatta a tutti e consigliata per sgranchirsi un po’ le gambe. A sud gli Alburni in tutta la loro immensità, ad est Sicignano degli Alburni, ad ovest il mare e Capri e a nord l’entroterra cilentano. Da non sottovalutare la bellezza del paesaggio che da qui si potrà ammirare.
Dettagli Itinerario
200 m di dislivello, 4 km di percorso a/r. Durante il percorso si trovano panchine di legno per soste panoramiche e in cima ampi e comodi tavoli con seduta per picnic in comitiva. Difficoltà E.

Sicignano – Galdo, Il sentiero dell’acqua

Descrizione Itinerario
Breve ma intensa passeggiata nel comune di Sicignano degli Alburni, 3 chilometri e mezzo nella natura, nella storia, nella cultura. Il denominatore comune di questa escursione è  l’acqua. Acqua che scende dagli Alburni, ne attraversa le viscere, irriga terreni ubertosi. Il percorso che abbiamo scelto parte dalla Monumentale Fontana di Pietra, una fontana centenaria che regala acqua gelida tutto l’anno, tappa obbligatoria per ogni passeggiatore. Partendo da qui abbiamo costeggiato il Lavatoio, il luogo di incontro delle nostre nonne lavandaie, luogo in cui ci si scambiavano chiacchiere e sapone, quel sapone fatto in casa col grasso di maiale e la cenere dei camini. Un po’ più avanti c’è una suggestiva struttura ad archi di pietra, una specie di acquedotto che serviva a condurre l’acqua in direzione dei mulini, e infatti più giù abbiamo visitato i resti del mulino ad acqua e la cascata che lo costeggia. Percorrendo poi tutta la via Santa Domenica che oltre a condurre  in quel di Galdo riserva delle suggestive viste panoramiche , ci siamo fermati a visitare un altro Mulino e una suggestiva grotta di tufo scavata dall’acqua. Giunti in paese ci siamo lasciati andare tra preziosi vicoli di Galdo che ha una lunga storia da raccontare insieme ai suoi portali di pietra. Risalendo dalla Via Longa, un sentiero che si apre tra una fitta vegetazione, si giunge sotto il castello di Sicignano alle spalle della cinquecentesca e preziosa croce di pietra. Breve escursione ma ricca di suoni, profumi, colori. #AlburniTrekking
Dettagli Itinerario
Escursione adatta a tutti, con grado di difficoltà T ed E. Si scende da via Santa Domenica che collega il capoluogo Sicignano alla frazione Galdo. 3,5 km strada che si chiude ad anello risalendo via Longa fino a Sicignano degli Alburni. Dislivello totale 150 m in discesa e in salita.

Casone dell’Aresta – Monte Figliolo

Descrizione Itinerario
Breve tragitto di circa 3,5 km. Con partenza dal Casone dell’Aresta nel comune di Petina SA, si percorre un comodo sentiero che porta fino al Figliolo, un dente roccioso della catena degli Alburni. Dal figliolo si gode un bel panorama che s’affaccia sul monte Panormo e su Petina. La parete a sud del Figliolo è chiodata perché usata come palestra all’aperto da un gruppo speleo locale.
Dettagli Itinerario
Si giunge al Casone dell’Aresta in auto a 1160 m slm, dopo 3,5 km di percorrenza si arriva a quota 1291 m slm sulla parete rocciosa del comune di Petina , chiamata Il Figliolo. Una escursione facile, grado di difficoltà E,  interessante anche perché su questo tratto del SI ci si imbatte in una teleferica dismessa.

Colle Medoro – Monte della Nuda – Campo D’Amore

Descrizione Itinerario
Straordinaria escursione su un percorso faticoso che in alcuni tratti si è dimostrato impervio. Pareti verticali, panorami che spingono lo sguardo fino al Vesuvio e precipizi mozzafiato accompagnano l’escursionista in questo intenso e faticoso viaggio. Si giunge sul Monte della Nuda a 1704 m slm dopo aver attraversato un tratto di via ferrata che porta al valico Medoro a 1450m slm.  La Nuda, seconda cima più alta degli Alburni, forse sottovalutata perché seconda, ci ha invece sorpresi. E’ l’opposto del Panormo, non ci arrivi agevolmente perché ha pendenze anche del 35%,  in cima non si ha molto  spazio per il bivacco e non ci si può mai distrarre. La Nuda inoltre è un punto di vista privilegiato che permette di osservare, guardando nella stessa direzione, Il Monte Panormo e il Monte Urto. In particolare dalla Nuda e con un modesto binocolo si può osservare in tutta la sua maestosità la Grotta del Ciclope sotto la cima del Monte Urto. Abbiamo chiuso l’anello che ci porta a Postiglione passando dal Valico della Strettina fino a Campo D’Amore, costeggiando la Grotta di Campo D’Amore.
Dettagli Itinerario
Partenza da Postiglione SA a 600 m slm, si segue il sentiero per la Grotta di Sant’Elia e da qui si prosegue sul sentiero CAI 311. E’ bene indicata la deviazione che porta al breve tratto di via ferrata poco prima del valico Medoro. Dal Monte della Nuda si prosegue fino ad incrociare il sentiero CAI 312 che riporta a Postiglione con un comodo sentiero.
Distanza 10 km
Dislivello 1000 m
​Difficoltà EE
Waypoint rilevanti:
Parcheggio auto, Grotta di Sant’Elia, Colle Medoro, Monte della Nuda, Incrocio Grava della Strettina, Il Drago degli Alburni, Valico della Strettina, Campo D’Amore, Grotta di Campo D’Amore.

I sentieri della mente, il Monte Urto

Descrizione Itinerario
Monti Alburni, un percorso di oltre 20 km, con partenza da Sicignano degli Alburni si arriva sopra Postiglione per poi tornare a Sicignano. Dislivello 1100 m. Panorami senza tempo, boschi incantati.
Dettagli Itinerario
Partendo da Sicignano degli Alburni SA, 620m slm si imboccherà il sentiero dei Serroncelli CAI 311/a, costeggiando La Cattedrale e la Grotta dei Falconi si valicano gli Alburni in zona Pozzo Secchitiello a 1452 m slm, in direzione ovest sul sentiero CAI 311 si sale sul Monte Urto 1661m slm, non prima di aver toccato la maestosa Grotta che abbiamo battezzato col nome di “Grotta del Ciclope”. Lasciato il sentiero CAI 311 si imbocca il 312 fino ad un breve fuori pista che taglia il valico della Strettina per giungere direttamente sul sentiero che costeggia la Grotta di Campo d’Amore e attraverso la valle dello Iontile conduce a Sicignano.

Sicignano – Monte Panormo

Descrizione Itinerario
Alburni, Sentiero Italia, Partendo da Sicignano degli Alburni e ascendendo per 1100 m di dislivello, si giunge sulla cima più alta degli Alburni: Monte Panormo 1742m slm. Punti di sosta intermedi sono il Vucculo dell’Arena, bel posto di osservazione, Nevaio, Abete Bianco secolare. 
Dettagli Itinerario
Partenza da Sicignano degli Alburni a 620m slm. Prima sosta al “Gruoffolo” a 1100 m slm, sorgente invernale di acqua plumbea. Dopo aver raggiunto a 1240 m slm la Grotta di Zì Carluccio, si affronta l’ultimo intenso sforzo prima del meritato riposo, quando la vegetazione non è ancora nel massimo del suo rigoglio si osserva una particolarissima conformazione circolare nella roccia ad est del sentiero, all’imbocco delle “Sette votate”, una immagine prospettica che ci è piaciuto chiamare lo Stargate degli Alburni. Poco prima di giungere all’emozionante luogo di osservazione del Vucculo dell’Arena (La Loggia) a 1450 m slm, si costeggia una grava così catalogata nel Catasto delle Grotte della Campania “Grava Vuccolo dell’Arena (Cp 706). La grotta si presenta come un pozzo con ingresso dalla forma triangolare, non ancora esplorato e rilevato.”
Percorrendo ancora il SI che porta fino alla cima Panormo a 1742m slm, si fa sosta a 1503 m slm nei pressi del Nevaio perenne si passa a far visita al Principe del Bosco, l’Abete Bianco Secolare unico esemplare degli Alburni.

Grotta dei Falconi

Descrizione Itinerario
La maestosa parete a nord del Monte Urto – che ci piace chiamare La Cattedrale, per la sua forma a cuspide, come ci suggerì l’amico poeta sopraffino Lucio Mandia – porta in grembo la Grotta dei Falconi. La Grotta dei Falconi, è un luogo panoramico dei Monti Alburni e fortemente suggestivo. Si tratta di un “graffio” nella roccia lungo 50 metri, alto 4 e profondo 2, chiamata così perché luogo prescelto dai  falchi per nidificare.
Dettagli Itinerario
Partendo da Sicignano degli Alburni a 613 m slm, in provincia di Salerno, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni, percorrendo il sentiero CAI degli Alburni, 311/a (Tamburo, Macchiamonte, Serroncelli) si arriva a circa 1300 m slm. Lasciando il percorso principale si intraprende un fuori pista verso ovest di 500 metri costeggiando la parete rocciosa a nord del Monte Urto. Tempo di percorrenza a/r 5 h. Difficoltà E+. Pericolo: Caduta massi

Il Sentiero del Principe

Descrizione  Itinerario
Abbiamo chiamato “Sentiero Del Principe” un percorso di circa 15 km che parte da Sicignano degli Alburni, e percorrendo un tratto del SI (Sentiero Italia) giunge fino ad un Abete Bianco Secolare, unico esemplare degli Alburni a 1500 m slm. Al ritorno si devia verso Monte Tirone, si costeggia la Grotta dei Falconi e si rientra.
Dettagli Itinerario
Partendo da Sicignano a 620m slm e percorrendo il Sentiero Italia, la prima sosta si fa di solito al “Gruoffolo” a 1100 m slm, sorgente invernale di acqua pura. Dopo aver raggiunto a 1240 m slm la “Grotta e zì Carluccio“, si affronta l’ultimo intenso sforzo prima del meritato riposo, da qui in poi diventa tutto magico, quando la vegetazione non è ancora al massimo del suo rigoglio, quindi d’inverno, si riesce a vedere una particolarissima conformazione circolare nella roccia ad est del nostro sentiero, all’imbocco de “Re Sett Vutat”, una immagine prospettica che ci è piaciuta chiamare lo Stargate degli Alburni. Poco prima di giungere all’emozionante luogo di osservazione del Vucculo dell’Arena “A Loggia” a 1450 m slm, si costeggia una grava catalogata nel Catasto delle Grotte della Campania “Grava Vuccolo dell’Arena (Cp 706). La grotta si presenta come un pozzo con ingresso dalla forma triangolare, non ancora esplorato e rilevato.” 
Percorrendo ancora il SI che porta alla cima Panormo a 1742m slm, si fa di solito sosta per rinfrescasi e per una rigenerante granita a 1500 m slm nei pressi del Nevaio perenne, poco lontano da qui si passa a far visita al Principe del Bosco, l’Abete Bianco Secolare unico esemplare degli Alburni.
Al ritorno si imbocca il sentiero CAI 311 che costeggia le pareti nord degli Alburni e che conduce fin sotto il Monte Tirone 1556 m slm, un monte minore, ma dalla cui sommità si osservano emozionanti prospettive, il Monte Panormo, sintesi di forza e imponenza e il Monte Urto 1661 m slm, il monte che mette soggezione, irto e impettito.
Si lascia così il sentiero CAI 311 e si imbocca il 311/a, che passa sotto il monte Urto, costeggia La Cattedrale (questo sentiero indica anche la strada per la Grotta dei Falconi, che si può scegliere di non percorrerla, i dettagli li trovate nella descrizione relativa alla traccia per la Grotta dei Falconi) per giungere infine a Sicignano passando tra secolari castagneti. Tempo di percorrenza a/r 7 h. Difficoltà E+. 

Il Sentiero degli Dei

Descrizione  Itinerario
Un sentiero di 8 km circa a/r che parte da Bomerano, frazione di Agerola, per giungere quasi fino a Nocelle, frazione di Positano. Molti passaggi esposti pochi al riparo sotto la vegetazione. 
Dettagli Itinerario
Un itinerario definito facile, con un dislivello di circa 200m (in discesa all’andata) caratterizzato da molti scalini irregolari in pietra naturale, a volte fin troppo consunta e dunque scivolosa. Alcuni passaggi sono esposti, su pareti a picco sui paesi sottostanti. Per chi è abituato a fare trekking  l’escursione, dal punto di vista dell’impegno fisico, equivale ad una passeggiata turistica. Criticità: pareti friabili a monte e valle possono causare distaccamenti e crolli.

 

Video esplicativo sull’uso delle nostre tracce gpx